di Posaja EA
Nato per il tiro accademico, ideale per gli zombie
Quando si sceglie il proprio armamento sono innumerevoli le considerazioni da fare per operare la giusta scelta, così come ogni lavoro vuole il suo strumento, ogni utilizzo preferisce questa o quell’arma, vuoi per il calibro, vuoi per l’occultabilità o per la possibilità di brandeggiarla adeguatamente all’interno di una abitazione, piuttosto che nel folto del sottobosco, l’arma buona per tutti gli utilizzi, ahimè, non esiste.
Se è vera questa affermazione è però altresì vero che in una ipotetica apocalisse zombie non tutte le considerazioni che valgono per la difesa o per l’utilizzo militare, avrebbero le stesse valenze. Il potere d’arresto, altresì noto come stopping power, inglesismo che definisce la quantità di energia cinetica ceduta al bersaglio, perde in gran parte di significato.
Gli zombie, infatti, non accusano il colpo in organi, seppur vitali, che non facciano parte del sistema nervoso centrale e più in particolare del cervello. A nulla servirebbe pertanto disquisire sulla superiorità balistica di un colpo in 45 ACP rispetto ad un 9 mm o un 357 Magnum che dir si voglia. Il colpo deve essere semplicemente preciso e in questa chiave il calibro vincente è sicuramente il 22 Long Rifle, più comunemente noto come 22 LR.
Questo mini calibro è caratterizzato da una piccola carica di propellente, spesso costituito dal solo innesco, che spinge una palla leggera da 5,5mm, generalmente in piombo tenero non camiciato o a palla ramata e azionata da un sistema di accensione noto come rim fire o innesco anulare che a differenza delle più comuni cartucce center fire o ad innesco centrale/convenzionale, si aziona con una percussione lungo il bordo del fondello di cartuccia.
Il principale vantaggio di questo genere di munizione è nella sua leggerezza e compattezza che consente di portare con se grosse quantità di proiettili senza bisogno di grandi tasche e senza aggravio di massaponderale che nell’apocalisse zombi limita fortemente la velocità di spostamento e fuga, che è la prima risorsa. Secondo vantaggio risiede nella precisione intrinseca del proiettile, che non per nulla è il calibro principe adottato nelle gare di tiro accademico, sia con pistola che con carabina (con la carabina molti di voi lo avranno visto in azione nelle olimpiadi invernali nel biatlon); 
questa precisione torna utile quando il bersaglio è ridotto alle dimensioni della testa dello zombie.Terzo vantaggio risiede nel basso costo che consente un buon approvvigionamento di cartucce o componenti per la ricarica senza un grosso investimento economico, così come economiche sono in genere le armi studiate per utilizzare il 22 LR che non sopportando grosse sollecitazioni resistono anche meglio nel tempo all’uso intensivo.
Quarto caposaldo sta nello scarso rilevamento allo sparo che consente una maggiore facilità di ripetizione del colpo (anche detta doppiaggio) nonché richiede un minor addestramento per dominare efficacemente l’arma e un più veloce e facile miglioramento delle proprie prestazioni di tiratore.In ultimis il 22 LR in un contesto di infezione zombesca è presente sul mercato anche con caricamenti che producono velocità delle palle al di sotto della velocità del suono, le cartucce 
subsoniche sono infatti facilmente silenziabili nelle armi, cosa che non avviene per le ipersoniche (molto più comuni in praticamente tutti gli altri calibri), in quanto un silenziatore per quanto efficiente attutirebbe il rumore della detonazione della carica di lancio, ma non il boom sonico prodotto dalla palla che infrange la barriera del suono che è di circa 344 metri al secondo.
Le armi concepite per sparare il 22LR sono di tutti i tipi, molte sono belle repliche di armi diffuse e famose, come l’M4 l’AK47, o tra le armi corte le repliche delle Colt 1911 o dei revolver.
Molte le carabine di precisione, sia semiautomatiche che bolt action (otturatore girevole e scorrevole) e comunque per tutti i gusti e per tutti gli ambiti di utilizzo.
Tante anche le conversioni, ossia quegli elementi che sostituiti su un arma a calibro pieno la convertono all’uso del 22 LR sia per motivi di prestazione e precisione 
che di economicità d’uso (pensate che 50 colpi in 9×21 – uno dei calibri più diffusi ed economici – costano sui 13-15€ mentre 50 colpi in 22 LR costano un terzo). Come ultima considerazione possiamo dire che se si scegliesse questo tipo di calibro sia per le armi corte che per quelle lunghe la praticità dell’unica munizione semplificherebbe non poco la creazione del proprio arsenale.
Anche in caso di zombie apocalypse, quindi, la bontà di questo antico e a volte sottovalutato calibro vedrebbe rispolverare per l’ennesima volta la sua versatilità e giusta popolarità rendendosi una delle scelte indiscutibilmente più intelligenti per sopravvivere alle orde dei non morti…
