Editoriale

di Nicola Furia


 

 

Fermate Cameron! Abbattete il figlio di George prima che sia troppo tardi!

Bloccatelo con tutti i mezzi leciti o illeciti che siano.

Mandategli contro gli estremisti religiosi armati, fedeli seguaci della dottrina Romeriana, i violenti intolleranti tagliatori di teste che non sopportano le modifiche alle sacre scritture della NOTTE DEI MORTI VIVENTI.

Amanti dei putridi, una grave sciagura incombe sul genere zombie. Come molte volte accade nella vita, il figlio scemo rovina le magnificenti opere del padre genio.

Cameron Romero rischia di essere l’unico essere vivente capace di riuscire ad uccidere il filone horror che da anni ha appassionato e “contagiato” generazioni di fans.

Lì dove non sono riusciti i nipponici con assurdi film trash di serie Z (intesa come ultima lettera dell’alfabeto e non certo come Zombie-Movie), lì dove non è riuscito Marc Forster con il suo Word War Z, dove una specie ibrida di cavallette umanoidi impazzite sono state fatte passare per morti viventi, lì dove non è riuscita neanche la seconda stagione di The Walking Dead, fondendo una serie tv sui morti viventi con “la casa nella prateria”, ebbene, al figlio del papà degli zombie sta riuscendo la nefasta impresa di scrivere la parola “fine” alla saga dei risorti.

Vi starete chiedendo quale terribile e criminosa impresa stia elaborando questo farlocco figlio di papà.

Allora sappiate che Cameron Romero, a distanza di quasi 50 anni da La Notte dei Morti Viventi, intende affrontare lo “spiegone” per eccellenza, ovvero svelare il mistero degli Zombie, l’origine di queste ormai storiche creature. In che modo? Ovvio, con un prequel.

ORIGINS, questo sarà il titolo del film, è un progetto per il quale ha già ottenuto 30.000 dollari necessari per concretizzare la malsana idea.

Avete capito bene? Vi rendete conto della portata devastante di questo evento?

Ciò che rende affascinante l’epopea dell’apocalisse zombie è proprio il mistero impenetrabile da cui ha origine la pandemia più terrificante del genere umano.

Un giorno qualunque ti svegli e scopri che i morti si sono inspiegabilmente rianimati, hanno invaso il tuo mondo e ti stanno cercando per strapparti le budella. E tu stai lì a chiederti: ma cosa è successo? E non c’è risposta! Ed è proprio l’assenza di qualunque logica che giustifichi questo assurdo fenomeno che ti terrorizza ancor più delle fauci spalancate e degli occhi bianchi e lattiginosi dei tuoi aggressori.

Per decenni ci siamo arrovellati il cervello chiedendoci COME è iniziata, PERCHE’? DOVE? QUANDO’ CHI?… e adesso arriva questo e ci dice: “calma, vi spiego tutto io!”. Ma chi te l’ha chiesto? Io non lo voglio sapere!

Spiegare cosa è accaduto significa banalizzare una trama cupa e allucinante, significa squarciare il velo di nebbia fumosa e onirica che avvolge scenari devastati, significa spegnere la fantasia!

Io invece voglio continuare ad indagare tra le macerie di una civiltà al collasso, eseguire macabre autopsie sui corpi decomposti dei non morti, raccogliere pazientemente indizi tra molteplici scenari e quindi formulare ipotesi fantasiose.

Voglio interrogarmi ossessivamente chiedendomi se si tratti di un’arma biologica creata dai terroristi, o un esperimento sfuggito al controllo, oppure un cataclisma scatenato da Dio per punirci dei nostri peccati o, al contrario, una catastrofe che sancisce la sconfitta di Dio e la vittoria di Satana con l’apertura dei cancelli dell’inferno, o, perché no, un attacco extraterrestre o anche un meteorite o un asteroide che precipitando sulla terra  ha sparso microbi alieni, o, ancora, la vendetta della natura contro l’uomo. E chi più ne ha, più ne metta! Viva la creatività!

Sono proprio le domande senza risposta che mantengono vivo l’interesse e sollecitano la mente a investigare, analizzare, ipotizzare.

Scoprire l’arcano nella resurrezione dei morti sarebbe come scoprire l’origine dell’universo o cosa c’è dopo la vita terrena. Sì, soddisfi la tua curiosità, sazi il tuo bisogno di sapere, ma poi?

Ti rimane da trascorrere un’intera vita senza più domande…un’eternità di noia mortale!

Fermatelo! Fermatelo ad ogni costo!

Nicola Furia


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