Racconti

di Alessandro Undici


 

Italia – Mare Adriatico

Piattaforma PORTO CORSINI MWC

Longitudine: 12,372787

Latitudine: 44,508964

Distanza dalla costa: 8 km

Progetto: Recupero unità ex produttive


 

Ciao followers, è il vostro nuovo amico che vi parla.

E’ appena scoccata la mezzanotte e ad allietare le vostre notti insonni da oggi ci sarò io, ebbene sì, avete capito bene… quegli scellerati della redazione hanno affidato a me questo arduo compito e so già che se ne pentiranno.

Ora, so che non ve ne può fregar di meno ma sento il bisogno di condividere il mio stato d’animo con tutti voi che ci seguite, parto subito dicendovi che sono davvero elettrizzato. Si perché quando mi è stato chiesto di lasciare tutto e trasferirmi a bordo di una piattaforma, beh non ho avuto dubbi, zaino in spalla e via.

Questa radio sapete bene che non è come tutte le altre, ci troviamo a trasmettere infatti nel bel mezzo del Mar Adriatico ma no, non è solo questo dettaglio a renderla speciale. La verità è che sono capitato in un posto pieno zeppo di scellerati, la prerogativa per lavorare qui infatti, da quel che mi è parso di capire è essere folli e a giudicare dalle prime impressioni mi sembra che tutti qui abbiano questo requisito indispensabile. Insomma ragazzi, cosa chiedere di più? Sono proprio capitato nel luogo giusto!

Riflettendo, sono abbastanza convinto che sia un bene per tutti se restiamo qui, col culo ammollo il più a lungo possibile, in modo da non poter nuocere alla società. Insomma esiliati noi, contenti tutti.

Mi presento, sono Alessandro Undici e questa in assoluto è la mia prima diretta radiofonica.

Sono un novellino alle prime armi quindi siate magnanimi, da domani potrete iniziare ad insultarmi ma almeno per oggi risparmiatemi.

Che dire? Il mio sogno si è realizzato. No, che avete capito, non sognavo di fare lo speaker radiofonico, non che la cosa non mi piaccia, attenzione!

Il mio sogno più grande è sempre stato quello di vivere a pieno la notte, sarà perché soffro d’insonnia o sarà perché sono un po’ vampiro, chi può dirlo?

Ok ok adesso che abbiamo fatto tutte le presentazioni del caso mi sembra arrivato il momento di metter su un po’ di musica. Via al primo pezzo di questa notte…“Wow sto per lanciare il mio primo pezzo, non ci credo ancora”.


Strangers in the night – Frank Sinatra


Quindi come avrete capito ho sempre adorato questo particolare momento della giornata e tutte le sue sfaccettature. Sono dell’idea che solo quando vengono meno i rumori possiamo cogliere le sfumature di tutto ciò che ci sfugge durante la nostra frenetica giornata. Ho imparato ad ascoltare, assaporare e apprezzare il mondo a pieno e questo mi riesce solo di notte.

Nah, il giorno non fa per me, troppo caos, tutto accade troppo in fretta. Fateci caso, ripetiamo senza accorgercene, durante la nostra lunga ed estenuante giornata, sempre le solite azioni, giorno dopo giorno e tutto ciò non fa altro che risucchiarci in un vortice infinito chiamato routine.

Sono diverso? Forse! Abituato a vivere gli attimi e a gustare il dolce sapore del lento scorrere del tempo.

Il tempo? Riflettiamo, cosa c’è di più importante? La risposta è semplice, nulla! Ogni attimo della vita che viviamo è unico e non sarà mai uguale ad uno già vissuto, né agli altri che verranno dopo. Tutto scorre e nulla torna indietro, ed è proprio per questo che ho accettato questa sfida e vi garantisco che io indietro proprio non ci torno.

Ho accettato di mettermi in gioco e prometto solennemente di dare il mio contributo alla causa, che ovviamente condivido a pieno. Ho parlato abbastanza, è ora di dar voce alla musica!


Losing my religion – R.E.M.


Every breath you take – The Police


Bentornati all’ascolto cari amici, mi ri-presento per tutti quelli che si fossero sintonizzati solo ora. Sono Alessandro Undici e a partire da oggi sarò io ad allietare le vostre e le mie notti insonni. In diretta tutti giorni da mezzanotte alle tre.

Parecchi amici mi hanno chiesto le prime impressioni a caldo, rispondo qui per tutti e vi ringrazio per i messaggi. Vi dirò, sono arrivato a bordo ieri sera, non ho avuto molto tempo per esplorare la piattaforma ma a primo impatto sembra immensa, seguiranno aggiornamenti nelle prossime puntate, datemi almeno il tempo di esplorarla.

Posso descrivervi lo studio dal quale sto trasmettendo, ma non mi credereste, quindi più tardi per tutti gli scettici posterò una foto su instagram. Vi anticipo che difronte a me ho un’enorme parete a vetro vista mare. Cosa vedono i miei occhi? Una immensa luna che riflette la sua candida ombra bianca su una sconfinata distesa di blu. Tutto questo non può che trasmettermi una sensazione di pace infinita ed è difficile non incantarsi, mentre il mio sguardo non può far altro che perdersi nell’immensità di un mare piatto.

Ok, cerco di tornare sul pianeta Terra, cosa dovevo dirvi? Ah si, ieri notte per festeggiare il mio arrivo abbiamo fatto baldoria fino a tardi, ma prima mi hanno portato a visitare la dispensa e l’adiacente cantina, mi si sono illuminati gli occhi, ho provato la stessa sensazione che prova un piccolo marmocchio appena varca il cancello di un Luna Park. Com’è andata a finire? Abbiamo stappato un paio di bottiglie, risultato finale: Vino 2 Alessandro 0 e per fortuna non potete vedere le mie occhiaie.

Scherzi a parte qui si respira un’aria diversa, è tutto piacevole e la ciurma è composta da un manipolo di scalmanati come me. Non mancano neanche le belle ragazze, ne ho adocchiate un paio niente male! Inutile dirvi che mi sono sentito subito a casa, ma che dico a casa, in paradiso.

Quasi dimenticavo, a proposito di casa, volevo rassicurare mia madre e soprattutto mia nonna che è costantemente preoccupata all’idea che possa morire di fame. Questo messaggio è per te mia cara nonna, qui si mangia benissimo e sto alla grande, ti mando un bacione!

Ora via con il prossimo pezzo…


In my place  – Coldplay


Hey Jude – The Beatles


Wow ragazzi come vola il tempo, la mia prima ora di diretta è già andata.

E’ arrivato il momento di presentarvi la rubrica del programma e sto parlando di… “Notizie fuoribordo”.

Ogni giorno vi parlerò di qualcosa che ha dell’incredibile ma che, strano ma vero è realmente accaduto.

-La prima notizia arriva dall’altra parte del mondo, più precisamente dalla Cina, dove si sa, ne succedono di cose strane, ma questa credetemi le batte tutte, prestate bene attenzione a quello che sto per dirvi:

Un uomo si è risvegliato in una bara durante il suo funerale…ebbene si, l’uomo “che non si chiama Lazzaro” è proprio resuscitato!

Ma cerchiamo di ricostruire l’accaduto:

Dunque secondo quanto riporta un quotidiano, l’uomo si sarebbe sentito male mentre stava fumando una sigaretta in compagnia di alcuni amici, prontamente soccorso e portato in ospedale è stato immediatamente ricoverato in terapia intensiva. Il quadro clinico dell’uomo era apparso sin da subito disperato, infatti i medici non avevano lasciato molte speranze ai familiari. Dopo tre mesi di ricovero in rianimazione ne è stato infatti dichiarato il decesso. Ora tutte le storie dovrebbero terminare qui, ma questa volta non è così. Si perché durante il funerale alcuni parenti si sono accorti che dal viso dell’uomo scendevano delle vere e proprie lacrime, al ché hanno capito che l’uomo tanto morto non era. Quindi è stato portato nuovamente in ospedale e dopo un paio di mesi si è ripreso, ed è stato dimesso.

Beh che dire amici, tutto è bene quel che finisce bene e l’uomo questa volta dall’ospedale ci è uscito sulle sue gambe e non steso in una bara.

…Come dar torto a chi afferma che sfogarsi e piangere fa bene?!

Adesso gustiamoci un po’ di buona musica…


Wind of change – Scorpions


Gente della notte – Jovanotti


“…La notte mi ha adottato e mi ha dato un lavoro, che mi piace un sacco, anzi io lo adoro…”

La seconda notizia è fresca di giornata ed arriva dall’Africa, più precisamente dal Congo. Una squadra composta da un gruppo di esploratori e di ricercatori era impegnata in una spedizione scientifica all’interno dell’immensa e ancora inesplorata foresta tropicale.

Casualmente, si sono imbattuti in una nuova specie animale completamente sconosciuta all’uomo e dunque mai vista prima. Secondo alcune indiscrezioni si tratta di un piccolo esserino, appartenente alla famiglia dei roditori. Questo simpatico animaletto è parso docile e grazioso agli occhi dei membri della spedizione, ma come ben sappiamo le cose non sono quasi mai quelle che sembrano e l’apparenza spesso inganna. L’animale infatti a dispetto delle sue piccole dimensioni sembra essere molto aggressivo e non si lascia pregare due volte prima di sferrare violenti morsi. Alcuni esemplari, catturati grazie all’utilizzo di alcune trappole, sono stati trasferiti nei laboratori mobili ed è proprio all’interno di essi che i malcapitati esploratori sono stati attaccati a suon di morsi. Bilancio della baruffa:  A farne le spese sono stati quattro membri della spedizione, addirittura finiti in ospedale, tutti presentavano profondi tagli e lacerazioni varie, sembra addirittura che le loro condizioni stiano peggiorando ora dopo ora. Gli animalisti si chiederanno, ma che ne è stato degli animali? Beh saranno contenti di sapere che approfittando del parapiglia i roditori attaccabrighe sono riusciti a scappare e a riconquistare la libertà.

…Mi rivolgo ai membri della spedizione:

Cari ragazzi, ci sarà pure un motivo per cui questi simpatici animali non sono mai stati né avvistati né catturati, non credete? La risposta è facilmente intuibile, questi topolini vogliono stare per i cazzi loro!

Non ci avevate pensato eh?

Ora che ci penso, anche io una volta ho subito il morso di un animale, era un cane, avevo tredici anni e non lo nego ho pianto dal dolore. Non so perché mi abbia morso, stavo andando a scuola, percorrevo una stradina che costeggiava la campagna, lui è sbucato dal nulla ed ha iniziato a ringhiarmi. Non era molto grande e quindi lì per lì non ho avuto molta paura. Ricordo che restai immobile, avevo sentito da qualche parte che bisognava fare così e infatti dopo pochi secondi smise di ringhiarmi contro ed andò via, al ché ripresi a camminare, convinto di averla scampata, ma proprio in quel momento tornò, mi morse e scappò via, è stato strano, una roba “mordi e fuggi” insomma.

E voi amici, avete mai subito un attacco da parte di qualche strano animale? Scriveteci le vostre esperienze via mail all’indirizzo: esperienze@onairfromthesea.it


Animals – Maroon 5


L’anno che verrà – Lucio Dalla


“…E come sono contento di essere qui in questo momento…”

Bene cari amici, ci avete scritto! Diamo voce al nostro primo amico, Massimo:

“Ero in macchina appartato in compagnia della mia ragazza e per sbaglio, in un momento di intimità, l’ho chiamata con il nome della mia ex. Per ripicca la mia donna mi ha morso i genitali, ho provato un dolore che non auguro a nessuno. Dopo questo episodio, per punizione non me l’ha fatta vedere per un mese!”.

Che dire Massimo, grazie per aver condiviso la tua dolorosissima esperienza. Penso proprio che tu te la sia cercata, la prossima volta sta più attento, soprattutto per la salvaguardia dei preziosi gioielli di famiglia.

Ci scrive la sua storia un’amica, Caterina:

“Ero a casa di un amico amante dei serpenti. Premetto che ho una paura esagerata di tutti gli esseri striscianti, anche delle lucertole per intenderci. Quel simpaticone del mio amico ha deciso bene di appoggiarmi a mia insaputa uno di quei cosi sulle spalle a mo’ di sciarpa. Ho iniziato a gridare e dimenarmi tentando di toglierlo di dosso. Il serpente avvertito il pericolo mi ha morso ad un orecchio. Sono svenuta dalla paura mentre quello stupido del mio amico continuava a riprendere tutta la scena col suo smartphone. Per fortuna il serpente in questione non era velenoso.”

Caterina, che amici simpatici che ti ritrovi. Beh guarda il lato positivo, hai una bella storia da raccontare.

Prima di concludere il discorso morsi, come non ricordare la vicenda Suarez – Chiellini? Quello si che era un bel morso! Ci piacerebbe intervistare uno dei due protagonisti, chissà un giorno…

Ultimo pezzo in mia compagnia e restiamo in tema…


Thriller – Michael Jackson


Prima di chiudere il collegamento volevo solo comunicarvi che c’è un aggiornamento per quanto riguarda la notizia dell’attacco da parte dei roditori. E’ una notizia flash e ci è appena giunta in redazione. Sembrerebbe che tutti e quattro i feriti siano purtroppo deceduti a causa di complicazioni. Torneremo a parlarne domani.

Bene amici, sono un po’ triste poiché il tempo a mia disposizione per oggi è terminato. Sono le tre in punto e spero davvero di esservi stato di compagnia, adesso vado a godermi la vita a bordo, visto che di dormire per il momento non se ne parla.

Dal vostro Alessandro Undici è tutto.

Ci rivediamo domani, alla stessa ora, io ci sarò e voi?

 

Alessandro Undici


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