di Nad Cortese
Imbottigliato nel traffico, Jack sulla sua inquietante tornado nera scalpitava contro chiunque.
“Ehi, perché non ti sbrighi ? Ho da fare con tua madre palla di lardo!”
Mentre masticava nervosamente uno stuzzicadente, gli occhi grigi erano fissi sull’asfalto e la mente ferma sull’immagine di Sophie.
La sua Sophie…avvinghiata ad un altro mentre sorrideva e mugulava dal piacere nel loro letto !!!
Nell’ oscurità tra le lenzuola nere un dragone tatuato sulla spalla di quel bastardo.
“Me la pagherete, oh si….fra poco zio Jack farà uno scherzetto ai due bricconcelli” sussurrava.
Intanto il traffico riprendeva il suo normale andamento.
“Finalmente ho finito il mio turno,beh colleghi io scappo”
“Ehi George aspettami,mangiamo un boccone insieme!”
“Grazie Bob sarà per un’altra volta, il mio amico Jack mi ha invitato a cena a casa sua”
“ok peccato…allora buona serata,spero sappia cucinare bene il tuo amico”
“Mi auguro abbia cucinato la moglie, cuoca fantastica…e non solo !”
Jack preparò con maniacale accortezza la tavola, i capelli tirati indietro e il completo fresco di lavanderia non mascheravano l’aria diabolica e il ghigno malefico dal quale colava una leggera bava nauseabonda.
Il campanello.
“Jack,che piacere vederti sembri un figurino”
“George, Amico Mio, entra non temere… accomodati a tavola”
“Ma Sophie ?! Non mangia con noi ?! “
“Certo George, ci sarà ‘”
“Mah ci sono solo due piatti e…”
“Ho detto che ci sarà pure lei !!!”
Lo sguardo carico d’odio di Jack si fece più feroce.
Un vassoio dominava la tavola.
“Allora Jack diamoci dentro con il cibo…”
“Aspetta….dimmi una cosa prima…hai un tatuaggio vero George ?”
“Non ti ricordi ?! Ho un dragone sulla spalla… ma perché me lo chiedi?”
“Ricordavo bene… ok mangiamo pure”
Alzò il coperchio dal vassoio. Un teschio era ora lì al centro della tavola, i lunghi capelli castani attaccati ricordavano quelli fluenti di Sophie, intorno pezzi di carne succulenti insaporiti da una deliziosa salsa barbecue.
“Allora George che ne pensi ?! Ho faticato, Dio sa quanto abbia faticato per cucinare tutto questo”
“Oh mio Dio!! Tu sei pazzo,PAZZO !! No…Sophie!”
“Non ti muovere carogna, ti reputavo un amico, ora divorerai tutto!! “
Con la pistola puntata alla tempia George mangio’ Sophie.
Ma stranamente piu’ ingoiava piu’ George gustava senza rimorso la tenera carne dell’amata grigliata.
“Verme dovrai finire tutto”
“Beh Jack, che Dio mi perdoni ma e’ una vera delizia”.
Jack lo freddò all’ istante.
“Bastardo, Dio ti perdonerà…io no!”
Porto’ il corpo in cucina mentre la porta si spalancava e una Sophie raggiante rincasava.
” Oh caro, ho finito prima del dovuto”
“Tesoro…”
“Spero che ti sia ricordato di prendere lo spezzatino in macelleria per stasera”
“Certo amore, c’e’ tutto lo spezzatino che vuoi”.
Nad Cortese