Torna la rubrica delle “ZOMBIE INTERVISTE” della nostra Michela Iucchi.
Questa volta sarà azzannata da Rocco Maiorino.
INTERVISTA A ROCCO MAIORINO-ZOMBIE SPLATTER
Milanese di nascita e zombie per scelta. Rocco è un ragazzo semplice, gentile, buono e profondamente timido ma che ha saputo trasformare la sua passione per il Cosplay in un lavoro, divertente e gratificante, che lo ha fatto amare e apprezzare da molti, nella vita di tutti i giorni e nei vari eventi a tema a cui ha partecipato negli anni.
In collaborazione con la Compagnia dei falconieri del Grifone si è esibito in spettacoli di revival di caccia medievale in numerose rievocazioni storiche; come Cosplayer ha partecipato a innumerevoli convention a tema, come il Festival del fumetto a Novegro, lo Street Cosplay a Torino e il Cartoomics a Rho. Presente anche al Psychiatric circus di Padova, spettacolo itinerante che per questa occasione era nell’evento Zombienight, organizzato da Zombieinside di Jana Daniela.
Frequentatore fedele di varie zombie walk, tra cui quella di Milano e di Venezia, ora si prepara per l’evento di Bologna, con un nuovo personaggio.
La redazione di “I love zombie” ha voluto far conoscere la sua vita oscura in un’intervista inedita.
- Michela Iucchi
Ciao Rocco, grazie per dedicarmi un po’ del tuo tempo.
Raccontami chi sei e cosa fai.
- Rocco Maiorino
Grazie a te. Di giorno sono un tecnico addetto al controllo dell’acquedotto di Milano, nel tempo libero sono security in vari concerti, organizzati dall’agenzia PRY e falconiere, con la mia Ermione mi esibisco in spettacoli nelle rievocazioni storiche. Come hobby ma ormai è diventato un secondo lavoro, sono un cosplay e interpreto vari personaggi: dall’orco “Uruk-hai” del Signore degli anelli, al personaggio di Halo, allo zombie tratto da “The walking dead”. Quest’ultimo personaggio, ormai, è più di 5 anni che lo esibisco, partecipando alle varie zombie walk in giro per l’Italia.
- Michela Iucchi
Come è nata questa tua passione per il genere horror-fantasy e il mondo zombie?
- Rocco Maiorino
Da “The walking dead”: la serie TV, trasmessa dalla Fox e da Sky, che ormai sta spopolando e richiama a sé milioni di appassionati e sostenitori.
Me ne sono innamorato!
- Michela Iucchi
Beh,credo tantissimi come te… io fra tanti!!
E cosa ti ha colpito di più?
- Rocco Maiorino
Amo gli scenari, l’ambientazione e l’atmosfera disperata, che aleggia in ogni puntata. Adoro Rick e il suo essere forte e determinato a salvare i suoi cari, di fronte a qualsiasi avversità. Ho apprezzato molto come hanno valorizzato la figura dello zombie; una minaccia sempre presente, incalzante e sempre più logorata ad ogni nuova stagione. E poi il sangue… mia unica ossessione!
Infatti amo lo splatter.
- Michela Iucchi
Dato che alla Zombie Walk di Venezia hai vinto il premio come miglior splatter… posso capirlo!!
Com’è nato il tuo personaggio e che nome ha?
- Rocco Maiorino
Il mio è uno zombie comune; il classico operaio, che un giorno si risveglia dalla sua morte accidentale in cantiere e inizia a seminare il panico. Non gli ho ancora dato un nome… Si accettano consigli!
Poi ho aggiunto il bambino Harry.
- Michela Iucchi
Che ha forse avuto più successo di te!
- Rocco Maiorino
Sì, è diventato famoso ed è conosciuto in tutt’Italia, grazie alle mie performance zombesche; quasi quasi sono geloso!
È nato per caso, per dare un’impronta più inquietante al mio personaggio e devo dire che ci sono riuscito, grazie anche alla collaborazione della “CULLA DEI SOGNI” e di Claudia Vezzali per la realizzazione.
- Michela Iucchi
Raccontami qualcosa di te.
- Rocco Maiorino
Beh, io sono una persona fondamentalmente dolce e amo poter aiutare il prossimo, con piccoli gesti quotidiani, come donare un sorriso ai bambini malati negli ospedali.
Tramite l’Associazione “IL BRUKO” mi trasformo in un pirata-mago e insceno spettacoli di magia.
Siamo al S. Geraldo a Monza, al Sacco, al Mangiagalli e al De Marchi.
Pensa che ci sono dei bambini che ormai vivono negli ospedali; appena nati sono lì e non usciranno più.
- Michela Iucchi
Tutto questo è molto triste ma ciò che fai è una cosa bellissima, complimenti!
- Rocco Maiorino
L’unica cosa che possiamo fare è fagli dimenticare il loro dolore, portando loro dei giochi e facendoli sorridere.
Una volta al mese andiamo anche al carcere di S.Vittore.
L’ultima volta siamo stati per la festa del papà; beh, non ho mai pianto così tanto…
- Michela Iucchi
Avete portato un po’ di gioia.
- Rocco Maiorino
C’erano le mamme con i figli nel cortile del carcere, che aspettavano i papà detenuti e noi eravamo con loro, per farli ridere. Ma quando sono usciti i papà e hanno abbracciato i propri figli,
ho iniziato a piangere come un bambino.
- Michela Iucchi
Posso capirti…
- Rocco Maiorino
Ok saranno anche delinquenti ma quello che ho visto, non ha prezzo.
- Michela Iucchi
È emozionante comunque.
- Rocco Maiorino
Poi il travestirmi è un modo per nascondere anche la mia timidezza e per aprirmi alle persone.
- Michela Iucchi
Ma parlami delle tue esperienze da cosplayer.
Cos’è un cosplayer e a quali eventi hai partecipato?
- Rocco Maiorino
Il cosplayer è un pazzoide che si diverte a inscenare il suo personaggio dei fumetti o dei cartoni animati, con costumi simili agli originali e a seguire le varie convention a tema in giro per l’Italia. Ho partecipato a molti eventi cosplay, dal ROMICS a Lucca, al CARTOOMICS a Rho, al Festival del fumetto a Novegro. Prossimamente sarò al DRACOMICS a Pisa, e al COMICS di Torino.
Sono nell’ambiente del cosplay da diversi anni e ogni anno è sempre più ricco di novità e di partecipanti. E il bello è che ogni persona è libera di sfoggiare il proprio personaggio dei sogni, creando con le proprie mani dei costumi, il più delle volte, molto complessi e ricchi di particolari.
Poi, puoi partecipare ai contest e ai concorsi, sperando di arrivare primo.
Con i miei personaggi ho già vinto vari premi.
- Michela Iucchi
Quali?
- Rocco Maiorino
Con l’armatura di Halo allo “Street cosplay” di Torino e l’orco Uruk-hai del “Signore degli anelli” in vari contest, che ora non ricordo!
Ma il premio più bello l’ho preso alla Zombie walk di Venezia.
- Michela Iucchi
Com’è andata la tua esperienza a Venezia?
- Rocco Maiorino
Beh, all’inizio ero un po’ spaesato e mi son detto: – La Zombie walk a Venezia… strana, in mezzo ai vicoli e alle calle!
Ma poi è stata una delle più belle esperienze cui abbia vissuto; bella gente, una location inusuale ma suggestiva, tanto divertimento e sangue a volontà!
Adesso mi sto preparando per la Zombie walk di Bologna.
- Michela Iucchi
A Bologna che personaggio porterai?
- Rocco Maiorino
E non te lo dico! Hahaha
- Michela Iucchi
Cattivo!!
- Rocco Maiorino
Diciamo che ci sarà l’introduzione di parti meccaniche; sto ancora valutando il tutto.
- Michela Iucchi
Allora non voglio saperlo!
- Rocco Maiorino
Tie’!
Alla Zombie walk di Pisa, all’interno del Festival del gioco e del fumetto, che si svolgerà il 14 maggio, porterò un’altra novità: lo zombie-sposo in frak.
- Michela Iucchi
Per gli abiti e il trucco hai fatto tutto da solo o ti sei affidato ai MUA?
- Rocco Maiorino
Per gli abiti mi sono arrangiato tutto da solo, mentre per la protesi da zombie mi sono affidato ad un gruppo di esperti nel settore.
Le protesi del viso sono state realizzate dalla LSFX .
- Michela Iucchi
LSFX….chi sono?
- Rocco Maiorino
Sono tre ragazzi che fanno protesi horror professionali in silicone al platino ed effetti speciali cinematografici. Sono straordinari.
- Michela Iucchi
Spiegami come l’hanno realizzata.
- Rocco Maiorino
La mia è in lattice e silicone, fatta sul mio calco.
- Michela Iucchi
Quindi hanno utilizzato il tuo viso per creare la maschera e poi l’hanno applicata e via di trucco!
- Rocco Maiorino
Sì, hanno prima preso il calco del mio viso con il gesso e poi hanno creato la protesi, con una colata di lattice e silicone all’interno del calco.
- Michela Iucchi
Quante ore ci sono volute per creare il personaggio?
- Rocco Maiorino
Per il calco ci sono volute 2 ore, poi per la protesi ho aspettato 2 settimane.
- Michela Iucchi
Addirittura!
- Rocco Maiorino
Sì, però è venuta bene!
- Michela Iucchi
Molto bene direi!!
- Rocco Maiorino
Grazie
Ci sarai a Bologna?
- Michela Iucchi
Purtroppo il lavoro non mi consente di spostarmi tanto… mi piacerebbe molto però.
Ricordami l’evento di Bologna. Quando sarà?
- Rocco Maiorino
La Zombie walk Bologna sarà il 21 maggio dalle ore 21:00.
- Michela Iucchi
E a Modena? Alla Zombitalian run ci sarai?
- Rocco Maiorino
Penso di siiii… ma io non corro!!
- Michela Iucchi
Ahahah, come no!
- Rocco Maiorino
Se no muoio per davvero!
- Michela Iucchi
Beh… diciamo che anche nel contesto di Modena non corrono ma è una bella esperienza da fare.
- Rocco Maiorino
Allora ci sarò e gareggerò con Harry e il passeggino!
- Michela Iucchi
Siccome è un’intervista ad uno zombie, spiegami, entrando nel personaggio, come vedi queste esperienze.
Ti farebbe paura un’Apocalisse?
- Rocco Maiorino
No, ti sorprenderei se ti dicessi che mi troverei meglio come cacciatore?
- Michela Iucchi
Allora ho sbagliato tutto!!!
- Rocco Maiorino
Strano no?
- Michela Iucchi
Beh… anch’io!
- Rocco Maiorino
Adesso, per gioco, è bello fare lo zombie; una figura che amo interpretare e dare la mia impronta personale ma nella realtà, se mai dovesse succedere, lo caccerei.
- Michela Iucchi
Io ho avuto modo, in un’occasione, di impersonare uno zombie e devo dire che mi ha entusiasmato e sono entrata nella parte con disinvoltura e naturalezza.
Quasi ci sono nata per fare il morto -vivente!
- Rocco Maiorino
Entrare nella parte di un morto-vivente è un’esperienza che ti lascia il segno e ti dà la libertà di poter essere ciò che non sarai mai (almeno lo spero!) e osservare la reazione della gente poi, è fantastico.
Ahhaahha morto a vita!
- Michela Iucchi
Quindi in una futura Apocalisse ti devo temere come zombie o come cacciatore?
- Rocco Maiorino
Cacciatore sicuramente!
- Michela Iucchi
Immaginavo!
Rocco, grazie per l’intervista e per la tua disponibilità.
- Rocco Maiorino
Grazie a te.
Spero di mangiarti presto!
- Michela Iucchi
Non ci contare… sono astuta io!!!
- Rocco Maiorino
Seeee, prima o poi ti prenderò!
- Michela Iucchi
Hai voglia!
- Rocco Maiorino
Sì, sì… fame io.
Si ringrazia per le foto: Alessandro Basaldella e Paola Micheletti
