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Avete mai visto REAL BODY, la mostra anatomica dove veri corpi umani sono conservati intatti? Luca Pennati ci è andato per noi!


immagineIn una piovosa domenica di metà ottobre, essendo in astinenza da The walking dead, sono stato a vedere un po’ di cadaveri esposti in bella mostra. E che bella mostra! Più precisamente mi riferisco all’impressionante esposizione in anteprima mondiale di “Real Bodies, scopri il corpo umano” che si tiene fino al 29 gennaio 2017 a Milano presso lo Spazio Ventura XV di Lambrate.

Per chi non lo sapesse, si tratta della mostra anatomica itinerante più imponente al mondo, in 2000 mq di spazio espositivo con oltre 350 fra organi e corpi interi umani conservati attraverso la tecnica della plastinazione inventata dal geniale anatomopatologo tedesco Gunther Von Hagens.

Questo geniale scienziato ha messo a punto un particolare procedimento che permette la conservazione del corpo umano tramite la sostituzione dei liquidi con polimeri di silicone. Questa tecnica rende i reperti organici rigidi ed inodori, mantenendo inalterati i colori.

Il risultato è decisamente incredibile, impressionante e non lascia spazio all’immaginazione ma, c’è sempre un ma, questa mostra dovrebbe essere sconsigliata a chi soffre della Sindrome di Stendhal. Di cosa si tratta?

La Sindrome di Stendhal, detta anche sindrome di Firenze (città in cui si è spesso manifestata), è una affezione psicosomatica che provoca tachicardia, capogiro, vertigini, confusione e allucinazioni in soggetti messi al cospetto di opere d’arte di straordinaria bellezza, specialmente se esse sono compresse in spazi limitati

immagineInfatti, da quando è stata aperta, ovvero 3 settimane, ben 63 persone sono state colte da malori sia momentanei a veri e propri svenimenti. Praticamente una media di 3 al giorno. Un vero e proprio caso che sta costringendo gli organizzatori della mostra ad allestire un’infermeria con tanto di defibrillatore per far riprendere i visitatori.

Immaginate come si possa essere sentito un visitatore molto sensibile a certe cose:

“Praticamente mi son trovato circondato da corpi morti che mi guardavano con un’intensità tutt’altro che defunta e poi hanno iniziato a parlarmi confusamente, tutti insieme, la testa ha incominciato a girarmi e mi son sentito completamente frastornato.

Intorno a me sentivo gente che mi spingeva, mi guardavo in giro ma anziché vedere altri visitatori, vedevo solo corpi morti che dopo aver abbandonato la loro staticità erano scesi dai loro piedistalli e si accalcavano davanti alla mia faccia per vedere come stavo e mi fissavano digrignando i denti. Riuscivo a sentire anche lo scricchiolio delle cartilagini che tenevano precariamente insieme quelle ossa deambulanti, qualcuno addirittura sbatteva ciò che restava delle mani in un applauso mortale forse contento di essere riusciti a far svenire un altro visitatore… poi finalmente il buio, non ricordo niente e mi son ripreso in infermeria..”

Comunque è bene rassicurare i potenziali visitatori che decideranno di vedere la mostra. “Real Bodies è adatta a tutti, senza distinzione, e mostra senza filtri la realtà del corpo umano con esclusive finalità di divulgazione scolastica e scientifica, senza spettacolarizzazioni della morte» ha voluto precisare il dottor Antonello Cirnelli, medico legale curatore scientifico dei contenuti di Real Bodies: “le zone più d’impatto della mostra sono debitamente segnalate e i malori, statisticamente nella norma, possono essere ricondotti a particolare sensibilità e situazioni soggettive dei visitatori svenuti”.

Quindi buona mostra a tutti e al limite prendetela come una sfida…

Per saperne di più: www.realbodies.it

 

1 commento

  1. Veramente spettacolare oltre che istruttiva. Nessun senso di disagio ma tanta curiosità trova risposte nella meraviglia di questa tecnica che mostra quanto sia fantastico il corpo umano.

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