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Il prossimo 8 luglio, al Castello di Gusciola località  Montefiorino (MO), si terrà lo Zombie Survival Camp organizzato dai nostri amici di Ombre d’Arte.


 

Nell’immaginario collettivo chi non ha mai sognato di trovarsi a combattere insieme a Joel nel mondo postapocalittico in “The Last of Us”o immedesimarsi in Jill Valentine che, tra le strade di Racoon City, se la doveva vedere con un Nemesis parecchio incacchiato? Nelle trasposizioni cinematografiche, chi non ha desiderato vestire i panni di Alice e lottare contro orde di zombie, mutanti ed un confuso e contorto Albert Wesker, oppure marciare (o marcire?) a fianco di Big Daddy nel film cult ” La Terra dei morti viventi” di G. Romero?

Sempre più  Associazioni ad oggi organizzano eventi a tema, per farci rivivere, a piccole dosi, quel brivido adrenalinico, che solo la presenza di uno zombie sa infondere: Zombie walk, Zombie run, Zombie esperienze, o vere e proprie fughe dai non-morti sono ormai divenute routine e pane per i denti di finti sopravvissuti abituati a tutto.

Ora un nuovo gioco sta nascendo dalle menti contorte di appassionati del genere: un test di sopravvivenza, in cui solo i più coraggiosi, astuti o folli potranno partecipare e vivere in prima persona l’esperienza di un’apocalisse zombie.

Uno tra questi è il “Zombie survival camp“, organizzato da “Ombre d’arte associazione culturale ” che per una notte offre l’opportunità di poter assaporare e provare sulla propria pelle la consapevolezza di essere in balia di morti viventi pronti ad attaccare, a beneficiare di pochi oggetti a disposizione, e a contare solo sulle proprie forze e attitudini alla sopravvivenza estrema.

 

 

Un weekend, quello tra l’8 e il 9 luglio 2017, all’insegna del terrore, in un ambiente magico e ostile qual è l’Appennino modenese ricco di vegetazione boschiva, in una location medievale, la locanda del “Castello di Gusciola“, in cui fascino e mistero si alternano donando ai “viandanti” che ivi si fermano, momenti di abbandono e di immersione totale in puro stile gotico.

I sopravvissuti saranno dotati di kit di sopravvivenza (torcia, acqua, scatolame e bussola), una tenda per brevi pause ristoratrici e saranno divisi in gruppi di 5/6 elementi, capitanati da un esperto di soft-air, che condurrà la squadra tra la folta vegetazione e nell’oscurità della notte.

“Sarà una prova del fuoco”, commenta Roberta Mercatelli, organizzatrice dell’evento e membro attivo dell’Associazione Ombre d’arte, “un’occasione per mettersi in gioco e testare le proprie capacità e i livelli di paura e coraggio. Abbiamo a disposizione una vasta area boschiva, più la Locanda, che ha dato i natali a molti eventi a tema horror, come le cene con delitto.
Una piccola curiosità: il locandiere allestirà un piccolo cimitero vicino al ristorante, proprio per far immedesimare meglio i partecipanti”.

“I sopravvissuti”, continua Roberta “saranno alla mercé dell’oscurità notturna e di orde di famelici zombie, disseminati nel bosco o ammassati all’interno di gabbie. Per rendere la situazione ancora più credibile e reale, abbiamo a disposizione delle macchine del fumo, che creeranno una fitta nebbia degna di un film horror che si rispetti, e altoparlanti, che diffonderanno un sottofondo a tema.

Il tutto condito da una storia, creata per l’occasione e ancora in fase progettuale, che girerà intorno ai sopravvissuti e che servirà per portare a termine il gioco.

Unici accorgimenti: vietato ai minori di anni 18 e ai deboli di cuore.

Nella giornata di domenica, dopo una lauta colazione, offerta in loco, i partecipanti, e non solo, potranno approfittare delle varie attività a tema horror, degli stand allestiti e di un set fotografico, per immortalare i ricordi di quella che si prospetterà essere una bellissima e indimenticabile avventura”.


 

Michela Iucchi


 

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