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Illustratore e colorista di fumetti, Max Cave ci apre le porte alla sua immensa collezione di film in una nuova rubrica piena di curiosità. Partiamo in bellezza con Hellraiser di Clive Barker.

 


HELLRAISER – NON CI SONO LIMITI

 

 

illustrazione di Max Cave

 


 

Titolo originale: Hellraiser

Regia: Clive Barker

Anno: 1987

Attori:  Andrew Robinson, Clare Higgins, Ashley Laurence, Sean Chapman, Doug Bradley …

 


 

TRAMA

Frank Cotton, alla ricerca del piacere assoluto si imbatte in una scatola puzzle che, secondo le leggende, spalancherebbe le porte di piaceri ultraterreni. A sue spese però, scoprirà che il misterioso oggetto evoca inferni popolati da creature mostruose e dal look sadomaso: i Cenobiti. Tempo dopo la sua scomparsa Frank riuscirà a tornare in vita grazie all’aiuto della sua amante Julia, moglie del fratello Larry. I due, in un susseguirsi di omicidi cercheranno di sfuggire al desiderio di vendetta dei Cenobiti, i quali rivogliono indietro il corpo di Frank.In questo bagno di sangue si imbatterà anche Kirsty, figlia di Larry e nipote di Frank. Lei dovrà fare i conti con uno zio sanguinario e un mondo infernale pronto a inghiottirla, usando la scatola puzzle per richiudere definitivamente i cancelli dell’inferno.

 


 

ANALISI

Tratto dal romanzo breve “Schiavi dell’Inferno”, scritto dallo stesso Clive Barker, con Hellraiser ci troviamo di fronte ad un’opera sporca e che trasuda violenza e perversione. Il regista, un gay dichiarato che sulla sua pelle ha patito gli anni della discriminazione, con la sua sessualità considerata qualcosa di immorale e sbagliato, racconta le vicende di persone (buone o cattive non ha importanza) alle prese con un qualcosa (la scatola) che simboleggia il desiderio.

La scatola come una mela del peccato. La “summa” del piacere universale, da avere e provare per poter raggiungere chissà quali orgasmi cosmici. Il puzzle come una malattia venerea (i riferimenti all’epidemia dell’hiv degli anni ‘80 sono evidenti), un virus che passa di mano in mano, veicolato da una pratica, il sesso, che può spalancare le porte a immensi piaceri e al tempo stesso a indicibili pericoli.

Lungi da Clive Barker fare una morale sul sesso, non è da lui. L’autore di questa storia vuole confonderci, farci entrare in questi mondi dove i desideri si mescolano ai dolori della carne e dell’anima. Sofferenze provocate quasi sempre dalla gente comune. Sono loro i veri mostri: Frank e Julia, amanti che non si fermano davanti a nulla, nemmeno davanti alla morte e l’omicidio, pur di raggiungere i loro scopi.

I Cenobiti? Non sono altro che esseri eterni, che prendono solo ciò che spetta loro. Bontà o cattiveria? Sono sentimenti che non conoscono.

Siamo noi mortali a decidere quale strada percorrere e quale ruolo giocare, perché la vita, come la scatola puzzle, è un gioco… e come il leader dei Cenobiti dalla testa trafitta da chiodi dice: È tempo di giocare”.

 


 

CURIOSITÀ

Il film segna l’esordio alla regia di Clive Barker che si trova a dover trasportare sullo schermo una storia scritta da lui stesso. Questa carriera, dietro la macchina da presa, durò poco. Solo altri due film videro la luce con la sua regia, anch’essi tratti da altre sue opere cartacee: Cabal e Il signore delle illusioni.

Inizialmente Hellraiser venne concepito con un altro titolo più lungo e grottesco: “Sadomasochist from beyond the grave”. Titolo poco incisivo e accattivante, che venne sostituito dal più corto e altisonante “Hellraiser”.

Il film aprì la strada ad altri innumerevoli sequel. Nove sono i capitoli fino ad ora, il decimo in lavorazione.


 

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