Gli occhi neri
Gli occhi neri Come tutte le mattine, Sansone andò a svegliarlo con una ruvida leccata sulla fronte. Saranno state le otto o giù di lì, era un orologio svizzero, “lui” aveva fame. Se non si fosse buttato dal letto entro dieci minuti avrebbe iniziato ad abbaiare come un disperato e gliel’avrebbe fatta pagare mordicchiando…