Ghost Stories
Ogni tanto, la pallida e pudica Inghilterra stupisce il “popolo horror” con qualche buon prodotto. Andy Nyman (Revenge – Tagli al personale e Dead Set), si cimenta in una buona regia in quella che rischiava di cadere nello stereotipo dei film ad episodi.
La trama è molto semplice: il dottor Phillip Goodman, profondamente ateo e scettico su tutti i fenomeni paranormali, viene invitato ad analizzare tre particolari casi spettrali senza spiegazione logica. Ovviamente non dico altro.
Si percepisce un filo logico che attraversa le vicende apparentemente slegate tra loro.
Martin Freeman arricchisce la pellicola con la sua bellissima interpretazione che è già di per sé un “colpo di scena”. Da segnalare il giovane Alex Lawther, interprete di uno degli episodi più surreali, già visto in Black Mirror e in The End of the F***ing World. Un ragazzo di un’espressività disarmante e che non perderei d’occhio. Un film accattivante nella sua semplicità, sbalzi dal divano contenuti ma intensi.
Anna Liguori
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