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È con piacere che apprendiamo dell’uscita dal 3 dicembre, del nuovo romanzo di Dario Giardi, già finalista al Premio Urania Short e tra i fondatori del Collettivo Italiano di Fantascienza: Quarantena Roma edito da Robin Edizioni.

Come ci ha spiegato l’autore, si tratta di un romanzo di fantascienza, ambientato in una Roma del futuro, che mescola elementi thriller e horror.

La storia sintetizza tutte le sue grandi passioni: l’amore per il mistero, per la fantascienza e l’archeologia.

Una delle note più caratteristiche, che ha richiesto ricerche e consulenze di sociologi e urbanisti, è stata quella di ipotizzare una Roma e una società del futuro quanto più verosimile possibile. Giardi ha cercato, inoltre, di portare la sua esperienza come autore di guide turistiche per descrivere al meglio luoghi e storie insolite della Città Eterna. L’altra particolarità è che il testo non è suddiviso in capitoli ma in ricordi. Scelta stilistica che si comprenderà pienamente nell’epilogo.

 

Direttamente dalla quarta di copertina:

 

ROMA, 2100

Un’ondata di omicidi, nell’arco di una sola notte, accende l’allarme. Poche ore e la città diventa teatro di ripetuti atti di violenza. All’origine di tutto sembra esserci un virus letale sconosciuto, che trasforma gli esseri umani in creature feroci. Le cause del contagio rimangono ignote, mentre il numero delle persone infette aumenta di giorno in giorno raggiungendo rapidamente i livelli di una pandemia mondiale. Un gruppo di ragazzi cerca di sopravvivere rifugiandosi in un’area isolata e appartata della città.

Nella Città del Vaticano, blindata e militarizzata, alti prelati, imprenditori e politici di tutto il mondo hanno trovato rifugio mentre nei suoi sotterranei, biologi e medici hanno allestito laboratori dove sperano di sintetizzare l’antidoto al virus. Il contagio sembra essere partito proprio dall’interno delle mura della Città del Vaticano. È lì che si sono registrati i primi casi. Solo una coincidenza? Cosa lega la pandemia a una scoperta archeologica fatta anni prima sul Monte dei Cocci, nel Rione storico di Testaccio?

E se dopo queste anticipazioni non vi abbiamo ingolosito abbastanza, vi suggeriamo di guardare anche l’interessante book trailer:

 

Naturalmente non vediamo l’ora di leggerlo per dirvi la nostra opinione.

 


 


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