Gli stivali di pelle

Gli stivali di pelle   Quella sera, come tutte le sere, aspettavo la metropolitana al capolinea di San Donato. Faceva freddo e non volevo fumare quell’amica sigaretta in superficie. Nel piazzale tanta nebbia, brulicava di gente strana: ubriachi, stranieri, disgraziati (lo ero pure io) che barcollavano e litigavano alla rinfusa, sparpagliati nella semioscurità. Laggiù ai…

Respiro

RESPIRO   L’ultima cosa che ricordai e che mi rimase impressa nella mente, come un marchio a fuoco nelle carni, fu l’odore pungente dello iodio e della salsedine, portati dal vento, impregnarmi le narici così prepotentemente, da farmi piangere. E poi, nel silenzio del crepuscolo, irruppe violento un tonfo sordo, quasi un “crach”; il suono…